Si sente parlare sempre più spesso di acqua alcalina e, in alcuni casi, anche di acqua alcalina ionizzata. Ebbene, ci sono diverse aziende che la sostengono in maniera importante, portando a supporto i numerosi benefici che sembra debba avere. Secondo qualcuno, quindi, avrebbe degli effetti quasi miracolosi, ma è bene mantenere sempre un profilo basso. Infatti, secondo quanto è stato più di una volta riportato da parte degli esperti, il processo di alcalinizzazione dell’acqua non ha mai carattere definitivo, in special modo qualora l’acqua venisse bevuta.
Gli acidi che si occupano dell’attività di digestione e che si trovano nell’organismo umano, infatti, sono in grado di neutralizzare tale processo di alcalinizzazione, facendo diventare sostanzialmente l’acqua alcalina della comunissima acqua naturale. Certo, nel momento in cui viene ingerita, quest’acqua si caratterizza per avere senz’altro un livello di purezza più elevato e questo aspetto non è certamente un male, anzi. È bene, però, ribadire come l’acqua alcalina non sia un farmaco né si possa sostituire ad una terapia per qualsivoglia malattia.
Quali sono gli effetti benefici dell’acqua alcalina
La principale differenza che intercorre tra l’acqua normale e quella alcalina è rappresentata dal ph. Infatti, nell’acqua alcalina, il Ph supera il valore di 7.0, dal momento che deve sopportare dei processi di ionizzazione. L’acqua che subisce questo tipo di trattamento, che si può rinvenire anche in determinate marche che si trovano al supermercato, presenta un grado di purezza, così come di leggerezza al palato, lievemente più alto rispetto alle altre.
È bene mettere fin da subito in evidenza come l’acqua alcalina non sia in grado di garantire degli effetti benefici contro alcun tipo di patologia, così come non presenta dei potenziali effetti positivi contro le allergie o altri fenomeni simili.
Qualora l’acqua alcalina venga inserita in un contesto alimentare sano ed equilibrato, in cui vengono consumati buoni quantitativi di frutta e di verdura bio, con ridotti quantitativi di carne magra e latticini e senza alcolici, ecco che può senz’altro contribuire nel mantenimento di un ottimo stato di salute e di forma complessivo.
L’acqua alcalina ha gli stessi benefici, in fondo, dell’acqua minerale naturale e si può comprare anche già pronta. Non solo, visto che in commercio ci sono anche tantissimi dispositivi tecnologici che offrono la possibilità di realizzare l’acqua alcalina direttamente entro le mura domestiche.
Per chi si chiede se si possa alcalinizzare l’acqua domestica, è bene sottolineare come sia del tutto possibile. L’acqua potabile delle varie città, infatti, è oggetto di un gran numero di verifiche da parte dell’acquedotto del Comune. In ogni caso, può essere oggetto, senza alcun problema, di un ulteriore processo di purificazione, utilizzando degli specifici dispositivi che devono essere applicati al rubinetto di casa.
In alternativa, c’è anche la possibilità di realizzare l’acqua alcalina ionizzata direttamente con le proprie mani. Ci sono diverse ricette, infatti, che possono essere eseguite e, nella maggior parte dei casi, sono del tutto naturali.
Ad esempio, per fare in modo che l’acqua si trasformi in acqua alcalina, si può optare per la spremitura di un limone all’interno di un bicchiere d’acqua, che deve però essere ingerito immediatamente, prima che possa cominciare il processo di ossidazione. Per tutti coloro che hanno intenzione di provare ad alcalinizzare lievemente il proprio corpo potrebbe essere una buona soluzione da bere tutte le mattine, con l’unica controindicazione che il limone va a rovinare i denti se consumato troppo di frequente.
Cosa dice la letteratura scientifica
Per il momento mancano delle evidenze di carattere scientifico o medico che possono garantire a supporto della tesi legata ai benefici dell’acqua alcalina delle prove attendibili. Fino ad ora, infatti, l’EFSA, ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) non ha autorizzato delle indicazioni che riguardano i benefici dell’acqua alcalina, per il semplice fatto che mancano delle evidenze di carattere scientifico.