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Quando si parla di cervicalgia, significa che si è affetti da un dolore al collo generico che rischia di protrarsi anche per anni: come alleviare il dolore e distinguere un semplice torcicollo dato da una cervicale da una vera e propria artrosi o patologie gravi, come una ernia cervicale.

Cervicalgia, come combattere il dolore cervicale

Il dolore al collo generico è un terno al lotto per chi ne soffre: spesso ci si limita a tenere la parte al caldo o a prendere antidolorifici come ibuprofene, senza pensare che sia un campanello d’allarme per un disturbo muscolo-scheletrico molto serio. Impropriamente viene definita cervicale, ma in realtà si deve parlare di cervicalgia come un dolore generico al collo che si prolunga per un tempo variabile, da pochi mesi fino a un numero indeterminato di anni. Questa patologia è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi, anche se i sintomi variano da persona a persona.

La cervicalgia, di solito, colpisce il tratto cervicale della colonna vertebrale, ovvero uno dei punti più vulnerabili del corpo umano. SI percepisce il tutto nei nervi, nei muscoli e nelle vertebre del rachide cervicale, tanto da provocare una sorta di torcicollo. Ma  esso è determinato da una mobilità limitata o da un blocco totale del collo, con un dolore cervicale molto intenso ed acuto. Insomma, il torcicollo è un disturbo molto comune per una contrattura dei muscoli laterali del collo. Si tratta di una condizione transitoria e tende a risolversi entro pochi giorni, massimo un paio di settimane dalla comparsa dei primi sintomi. Esso può essere però un sintomo che nasconde delle patologie importanti, come l’ernia cervicale.

Cause comuni dolore al collo

Basta poco per provocare il dolore al collo: tra tutti, la sedentarietà, i colpi di freddo e la postura scorretta sono delle combinazioni letali. Diverso il discorso per la cervicalgia acuta: essa viene scatenata da traumi, come un colpo di frusta, attività sportiva ed ernia cervicale.

Solo il medico potrà distinguere un torcicollo da una cervicalgia o da una ernia cervicale, ma il dolore al collo generico, di solito, viene percepito come un dolore costante a livello del rachide cervicale. Esso può essere affiancato da sintomi secondari come tensione, affaticamento, formicolio e intorpidimento. In alcuni casi, si possono riscontrare debolezza di braccia e mani. Oltre al torcicollo, quindi, si ha un coinvolgimento a livello di nervi. Questo dipende anche dalle cause, perché basta anche dormire in posizione scorretta per avere male al collo.

Per un approfondimento sull’ernia cervicale suggeriamo l’articolo della dottoressa Giovanna Russo su medicinafisica.it.

Diagnosi e terapia cervicalgia

Ovviamente, per una cura efficace, è necessario risalire alla causa primaria del dolore mediante anamnesi, radiografia, TC, MRI ed elettromiografia. Fatti questi, si può parlare di vera e propria terapia, la quale può comprendere fisioterapia specifica, farmaci antidolorifici e in casi gravi anche un intervento chirurgico, specialmente se la causa è data da una grave ernia cervicale.