Il tempo corre veloce ed è necessario affrettare il passo se non si vuole rimanere indietro. Dagli anni 90 ad oggi sono trascorsi una manciata di anni. Venti, magari venticinque anni possono sembrare tanti, ma nell’era del benessere sono davvero poca cosa. Eppure il distacco culturale ed emozionale tra gli anni 90 ed oggi pare abissale. Prima le avventure si vivevano giorno dopo giorno. Oggi? Le viviamo sui social!
Basta sfogliare un album di quegli anni e confrontarlo con una qualsiasi foto presa da uno smartphone di oggi per rendersi conto della differenza emozionale. Da un lato un immagine che racchiude il profumo di un momento che racconta qualcosa. (Eh si, perchè in quegli anni, anche fare una foto era un lusso). Dall’altro uno dei tanti selfie fatti spesso per noia.
Il social che ci ruba le emozioni.
La chiave di un cambiamento così significativo? Bhe, la tecnologia. Quando si era bambine negli anni 90 non esistevano nuove tecnologie o smartphone di ultima generazione. Qualcosina iniziava a nascere ma non era alla portata di tutti o non aveva un ruolo così determinante. Le giornate in quegli anni si trascorrevano in maniera semplice. Scuola, pranzo veloce, compiti e permesso per andare a giocare con le amiche. Un paio di bambole, due tazzine di plastica che simulavano il caffè ed un pallone erano più che sufficienti per godersi il tempo libero.
Oggi la situazione è cambiata notevolmente. Bambini, adolescenti, adulti e anziani. Nessuno escluso. Trascorriamo ore delle nostre preziose giornate ricurvi con lo sguardo sui schermi luccicanti di qualsiasi dispositivo connesso ad internet. A fare cosa? Bhe nulla di così interessante in realtà. L’importante e che siamo social!
I disagi della dipendenza social.
Le più “colpite” dal fenomeno social sono le adolescenti. Neppure il tempo di svegliarsi che bisogna necessariamente informarsi sugli eventi accorsi nella notte. Perchè qualche pettegolezzo su Facebook sicuramente sarà sfuggito. Una rinfrescatina sul gruppo Whatsapp chiarisce ogni dubbio. La colazione non è più accompagnata dai cartoni animati, ma dal nuovo video della Youtuber preferita su “come conquistare il ragazzo che ti piace”.
A scuola cambia poco. Durante e dopo le lezioni si trova il tempo per chattare, controllare il profilo Facebook e perchè no, giocare a candycrush. Si torna a casa e tra una ripassata e l’altra al libro di storia si continua la solita routine. Il pomeriggio magari lo si trascorre in gruppo con le amiche, a fare cosa? Guardare video su youtube e fare a gara a chi riceve più like sotto le foto appena pubblicate.
Insomma, qualsiasi cosa sia possibile fare con lo smartphone. Tranne la cosa più importante e naturale del mondo, parlare! Poi si torna a casa e tra un rapido saluto ai genitori e una cena veloce si trascorrono le ultime ore della giornata ancora sui social network! In attesa che la stessa routine si ripeta il giorno dopo.
I pericoli di vivere sui social.
La realtà è che un uso improprio delle nuove tecnologie può seriamente danneggiare tutte noi. Trascorrere ore a condividere stati su Facebook o distribuire like in maniera compulsiva ci ruba del tempo prezioso che potremmo dedicare ad attività più interessanti. Studiare, leggere, riposare, passeggiare, praticare sport e soprattutto dialogare con persone reali! Rinchiudendoci in casa come dei criceti ci facciamo del male senza accorgercene. La qualità della nostra vita peggiora. La quantità di relazioni sociali diminuiscono. Diventiamo degli zombie social, ma che in realtà di sociale non hanno più nulla.
Il rischio di isolamento sociale è altissimo. Immaginate un’adolescente insicura che legge un commento negativo sotto una sua foto. Bhe sicuramente non migliora la sua condizione. Sono piccole cose, dettagli “social” che oggi possono fare la differenza nel creare un forte disagio interiore. Non tutte le ragazze hanno la capacità emotiva per fregarsene. Accettarsi per quelle che sono e fare dei propri “difetti” un punto di forza.
Imparare ad usare Facebook e Whatsapp!
Disintossicarsi non è facile. Come puoi chiedere ad una giovane donna di abbandonare di colpo il suo mondo virtuale? Un mondo dove magari si è creata una sua corazza. Dove può davvero sentirsi sicura di interagire con tutti e abbattere le proprie timidezze. Facebook e i social network non sono il male, tutt’altro. Hanno reso il mondo più libero. Accorciato le distanze. Il problema è il cattivo utilizzo che ne facciamo. Bisogna capire che il mondo reale è decisamente più piacevole di quello virtuale. Siamo noi a controllare i social network e non il contrario. Solo quando riusciremo a convincerci che possiamo fare a meno di tutto questo, bhe, allora potremmo iniziare ad usare i social network in maniera itelligente!