Quando si parla di gravidanza indesiderata spesso la si associa a due eventi: gravidanza adolescenziale o una donna vittima di uno stupro. Tuttavia, non è sempre così. Ci sono anche gravidanze indesiderate tra coppie che vivono un matrimonio da diversi anni. O tra coppie che si amano molto, ma non se la sentono di mettere al mondo un figlio. Insomma, la gravidanza indesiderata non ha età ed è possibile che “colpisca” qualsiasi coppia.
La gravidanza indesiderata è un argomento molto delicato. Si tratta di una tematica molto soggettiva. Nessuno deve giudicare o pretendere di conoscere la verità assoluta. Una coppia che deve decidere se portare avanti o meno una gravidanza vive un dramma esistenziale notevole. Attualmente è possibile legalmente interrompere la gravidanza. Ma dal punto di vista emotivo e morale, può rivelarsi una decisione che segnerà la coppia, in special modo la donna, in maniera significativa.
Gravidanza indesiderata: come affrontarla?
In questi casi la domanda fondamentale è: continuare la gravidanza o interromperla? L’esperienza è molto personale: c’è una risposta valida per entrambe le situazioni, bisogna solo essere coscienti e consapevoli delle proprie scelte. Avere il coraggio di essere se stesse, valutando intimamente la propria condizione morale e spirituale. D’altra parte una cosa è certa, uomini e donne avranno sempre una percezione diversa. Le implicazione stesse dell’ essere genitore, magari giovanissimo, saranno sempre diverse. Tuttavia, nonostante tutte queste caratteristiche, ci sono alcuni consigli che possono essere applicati alla maggior parte dei casi.
Quali sentimenti provi verso la gravidanza indesiderata.
Bisogna distinguere tra una gravidanza indesiderata e una gravidanza non pianificata. Nel primo caso, si tratta di un totale rifiuto della possibilità di avere un bambino. Nel secondo caso l’idea di avere un bambino non viene rifiutata, ma la nuova vita arriva in un momento non ideale. Sono solo le circostanze del momento che ti obbligano a “rifiutare” di avere un figlio, ma l’atteggiamento verso la paternità o maternità futura restano inalterati.
Dunque, prima di prendere qualsiasi decisione è importante comprendere i sentimenti e le emozioni connesse alla situazione. Ignora tutto e tutti: sei troppo giovane, sei troppo anziana, sei troppo povera. Tu ed il tuo compagno dovete solo ascoltare il vostro cuore e porvi le giuste domande. Mi sento arrabbiata o delusa per gravidanza? Ho paura? Mi sento colpevole? Il mio rifiuto per mio figlio è totale o parziale? Quanto influisce l’atteggiamento del mio partner per il comportamento che sto mostrando verso la gravidanza? Quali sono i motivi per non voler questa gravidanza?
Queste domande sono valide anche per gli uomini. L’ideale sarebbe confrontarsi con il partner, cercare di mettere in chiaro tutti gli aspetti positivi e gli eventuali negativi. Eliminare tutte le frivolezze e dare valore solo agli aspetti importanti della situazione. Le decisioni sono fatte per essere prese, e spesso, si sbaglia in ogni caso. Idealmente ogni decisione presa dovrà essere accettata come atto di coscienza.
Identificare le pressioni.
Ecco, questo forse è tra i peggiori aspetti quando si aspetta un figlio. La pressione sociale che ti piomba sulle spalle può distruggerti il futuro se sei giovanissima. Quando sei in dolce attesa tutti si sentono in diritto di dirti quello che devi fare. Dalla nonna troppo religiosa per accorgersi del tuo disagio interiore. Al papà che fa i conti in tasca per capire come mantenere un nuovo bambino. Quando basterebbe un semplice abbraccio rassicurante. Ma siamo Italiani, e tendiamo ad essere teatrali in tutte le occasioni, è la nostra natura guardare il dito e non la luna. Il rischio è che le pressioni, i consigli più o meno utili, generino solo altra confusione, spingendoci alla scelta sbagliata.
Affidarsi ad un esperto.
E ‘consigliabile in casi di disorientamento o confusione, chiedere aiuto professionale. Quando pensi di essere sola, non affidare la tua decisione ai consigli di giovani amici o alla virtualità della rete. Molto probabilmente ne sapranno meno di te. Se proprio non sei abbastanza matura da decidere da sola e non hai alle spalle dei genitori “affidabili”, la soluzione più intelligente è quella di consultare uno specialista, che ti aiuterà a valutare in maniera imparziale e professionale la tua condizione. Ti consiglierà sulle procedure legali e sociali nel caso tu voglia interrompere la gravidanza. O ti indicherà la strada per portarla a termine in maniera sana ed equilibrata.
Come abbiamo inteso la gravidanza indesiderata è una situazione complessa è richiede il massimo rispetto. Bisogna valutare caso per caso. Ogni età può comportare i suoi disagi. Qualsiasi decisione prenderete comporterà grandi cambiamenti nella vostra vita. Non abbiate fretta, prendetevi il vostro tempo. Accettate il sostegno di chi davvero vi vuole bene, senza necessariamente giudicarvi per “l’errore commesso”. Forza, non abbiate paura!