Quando si parla di emangiomi infantili bisogna chiarire in modo semplice e preciso che cosa sono.
Questi non sono altro che tumori vascolari che si presentano in età pediatrica con una prevalenza che va dal 3 al 10%.
Una volta che l’emangioma infantile esordisce si può osservare sulla cute una macchia più chiara della pelle oppure di colore rosso brillante con superficie e bordi irregolari.
L’emangioma può comparire subito dopo pochissimi giorni dalla nascita oppure dopo circa 6-7 mesi.
Successivamente il colore tende ad intensificarsi, modificandosi lasciando la cute di un colore violaceo. Generalmente, nella maggior parte dei bambini si presenta un solo emangioma nell’area della testa, collo, spalle e zona interscapolare.
Evoluzione naturale dell’emangioma infantile
Nella prima fase si presenta un accrescimento mediamente rapido nel primo anno di vita del bambino. Successivamente negli anni a seguire (1-3 anni) si evidenzia una fase involutiva di pausa e stabilizzazione riguardanti le dimensioni della patologia
Infine, la fase regressiva ha inizio intorno ai cinque anni per proseguire anche fino agli 8/10 anni del bambino. Per ciascuna delle fasi, le caratteristiche e peculiarità variano dall’accrescimento volumetrico e superficiale al progressivo decremento del volume della lesione, presentando il tipico ammorbidimento di questa fase evolutiva fino alla riduzione totale o parziale.
É possibile talvolta trovare la presenza di residui cicatriziali.
Per maggiori informazioni, si può consultare il sito http://emangioma.net/articoli/ e avere una panoramica completa sull’argomento.
I migliori centri italiani all’avanguardia
I migliori centri italiani di riferimento e all’avanguardia per quanto riguarda questa patologia sono sparsi in tutto il nostro territorio.
Meritano un accenno quelli con sede a Roma, come l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, l’Istituto G.Gaslini di Genova, l’Ospedale Pediatrico Anna Meyer a Firenze.
A Milano è possibile rivolgersi all’Ospedale dei Bambini Buzzi oppure alla Fondazione Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico.
In ogni caso è bene sapere che ogni Azienda Sanitaria Locale/Provinciale presenta un proprio centro di riferimento regionale dove poter fare afferire i pazienti affetti da questa patologia.
I trattamenti e le terapie
É molto importante ricordare che solo una minima parte di emangiomi infantili sono da trattare con terapia poiché tutti gli altri regrediscono spontaneamente con l’avanzare dell’età del bambino ed è quindi sufficiente monitorarli attraverso le normali visite pediatriche.
Tuttavia, in caso di necessità terapeutica, le possibili opzioni, in continuo aggiornamento, hanno avuto negli ultimi tempi un importante miglioramento grazie alla scoperta dell’uso di un farmaco beta bloccante.
Grazie ad una casualità, si è visto che la molecola del PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale, contribuisce a ridurre drasticamente la lesione.
A quanto erroneamente si può pensare, il trattamento con il beta bloccante va iniziato il prima possibile dopo la diagnosi accertata dell’emangioma infantile, nonostante la tenera età del soggetto.
Proprio per questo motivo la terapia va somministrata nei centri specialistici e all’avanguardia.
In conclusione è bene ricordare che esistono molte varietà differenti di emangiomi infantili che si differenziano per avere caratteristiche quali profondità, volume, colore e forme anche molto diverse tra di loro.
Quindi appena si nota la presenza sulla superficie corporea del bambino di una macchia anomala è bene non esitare e rivolgersi al proprio pediatra di base.