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Dipendenza affettiva in amore: come riconoscerla e smettere di soffrire

La dipendenza affettiva come accorgersene? Amiamo il nostro partner o ne siamo prigioniere emotive?

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L’essere umano vive delle sue fragilità. Poco importa se cerchiamo di mostrare aspetti di un carattere che non ci appartengono. Possiamo fingere di essere forti, ma siamo fatti della stessa sostanza di tutti gli altri, abbiamo un cuore ed un cervello. E spesso, quando decidono di non collaborare ci presentano un contro troppo salato, che, emotivamente si traduce nella dipendenza affettiva.

Alcuni la chiamano malattia dell’amore, ossessione, controllo compulsivo, ed hanno tutte in comune il continuo bisogno d’affetto. La ricerca continua di conferme. La necessità di essere amati ad ogni costo. Questa è in sostanza la dipendenza affettiva. Una condizione psicologica che si verifica soprattutto tra le relazioni di coppia. Annullarsi completamente, attribuire ai propri bisogni una priorità minore, mentre si è eccessivamente preoccupati per i bisogni degli altri. La relazione assume sfumature pericolose. Diventa importante riconoscerne le cause ed agire preventivamente, evitando, nei casi più gravi, spiacevole tragedie.

Dipendenza Affettiva, quando devi preoccuparti!

Riconoscere la dipendenza affettiva non è semplice, quantomeno non lo è per l’interessata. Si entra in un mondo parallelo, fatto di dubbi, di insicurezze, di paure, si perde completamente la percezione della vita reale. Il solo obbiettivo è la ricerca compulsiva del consenso, del preoccuparsi delle esigenze della persona amata, annullando le proprie.

Colmare un vuoto: Sei appena uscita da una relazione importante, non sei più abituata a vivere da single, hai paura. Cerchi di colmare il vuoto d’amore iniziando una nuova relazione, che il cervello ti spinge ad avere, ma che in realtà il cuore rifiuta. Un contrasto interiore che ti porterà inevitabilmente a rischiare di diventare dipendente dal nuovo partner. La paura di soffrire nuovamente sarà tanta e ti porterà ad annullarti completamente.

Fiducia e paranoia: Fidarsi della persona amata spesso assume un valore più importante dell’amore stesso. Quando inizia a scricchiolare questo valore, iniziano anche le paranoie. L’amore sano si trasforma in un amore patologico. L’ossessione di controllare il partner diventa la priorità, neppure le verità oggettive riescono ad appagare quel senso di gelosia che ti opprime.

Dipendenza e manipolazione: Avverti un continuo disagio quando il tuo partner non è con te. I pensieri affollano la tua mente, l’angoscia, le paure di un tradimento. Tante domande senza risposte. Non hai certezze e cerchi di trovarle sui social, pedinandolo, curiosando nel suo privato. Hai bisogno di continue rassicurazioni, di segnali d’affetto, come un tossicodipendente che necessita della sua dose quotidiana. Hai bisogno di appagare il tuo senso di insicurezza. Dura poco in realtà, dopo qualche ora, o magari giorno ripiombate nuovamente nel vostro incubo.

DIPENDENZA AFFETTIVA, LE CAUSE.

La dipendenza affettiva è simile in tutti i soggetti. Il partner diventa un idolo. Nei suoi confronti provate un senso di vergogna, di rabbia, di gelosia, di inferiorità. Sono tanti i sentimenti contrastanti che vi rendono fragile. La paura di rimanere sole, l’abbandono, mancanza di autostima. Una delle cause riconosciute è il mancato amore verso se stessi. Vi amate a sufficienza? Avete bisogno dell’approvazione degli altri? Sono le domande che dovete porvi per capire se state oltrepassando il limite.

L’amore crea insicurezze, è naturale, anzi, in un rapporto sano spesso lo rafforza. Quando tutto questo si traduce in sofferenza, quando diventa difficile conviverci serenamente, è arrivato il momento di prenderne atto e farsi aiutare. La tua vita è preziosa, ed è solo tua, nessun’amore, per quanto grande esso sia, dovrebbe mai impedirti di vivere la tua vita con serenità. Ecco, questa è la chiave per raggiungere un percorso di guarigione ottimale. Eh si, perchè per quanto possa sembrare difficile, dalla dipendenza affettiva è possibile uscirne.